A Trento è stato da poco completato un nuovo quartiere ecosostenibile, le Albere, progettato da Renzo Piano. Oltre ad essere immerso nel verde, tutto è stato pensato per risparmiare energia e contenere la dispersione termica (sistemi certificati da Casa Clima dall’Agenzia Klima Haus di Bolzano), quindi serramenti, materiali isolanti, tipologie di tamponamento sono a prova di sprechi. Si stima che ogni stabile consumerà circa un terzo dell’energia necessaria a mantenere un edificio tradizionale. Sulle coperture sono installati pannelli fotovoltaici che alimentano le parti comuni, e il sistema idrico prevede la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana. L’area avrà un sistema di reti e di cablature per consentire efficienti telecomunicazioni e un ottimale funzionamento degli impianti domotici. Una centrale unica di trigenerazione produrrà l’energia necessaria alla vita del quartiere.
A Roma ci sono i primi tentativi di edifici sostenibili: – a via di Casal Bertone, 3 anni fa venne completato un complesso residenziale progettato da Redais e Studio Transit. Le tecniche costruttive applicate focalizzano l’attenzione sull’isolamento termico ed acustico; le finiture rispondono a determinati requisiti quali ad esempio gli infissi certificati classe A della Schuco; il riscaldamento è a pavimento per migliorare il benessere e ridurre i consumi, oltre a lasciare le pareti libere; pannelli solari per la produzione del 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria; centrale termica condominiale con conteggio autonomo dei consumi;
– oggi sono in costruzione le palazzine residenziali le Tre Pole, progettate da 3c+t Capolei Cavalli, tra la zona Ostiense ed il quartiere San Saba. Anche queste abitazioni sono in classe A+.